Defense Grid: The Awakening

20/10/2023 - 20:10



Con questo titolo, gli appassionati di strategia in tempo reale sono stati fortunati, dato che si tratta di un RTS (Real-time strategy) di un sottogenere emerso negli ultimi anni, il Tower Defense.

Nonostante il primo gioco di questo tipo fosse un arcade del 1990 chiamato Rampart, a rendere popolare questo sottogenere è stato un gioco flash con lo stesso nome.

L'obiettivo di un Tower Defense è quello di costruire torri lungo un percorso, dove circolano una serie di mostri controllati dall'IA, con lo scopo di distruggere la nostra base.

Le torri possono lanciare elementi diversi, come fuoco per bruciare, ghiaccio per rallentare, missili per le unità volanti o bombe per distruggere grandi aree. Per ogni nemico ucciso, il giocatore sarà ricompensato con risorse da impiegare nella costruzione di altre torri o per migliorare la velocità di tiro, la potenza e la portata di quelle già esistenti.

Sulla base di questa premessa, sono molti i giochi che hanno provato a copiare questa formula con più o meno fortuna…

La storia di questi giochi, come è facile immaginare, funge da pretesto per proteggere una base e costruire torri di difesa attorno ad essa. Questa volta, però, possiamo usufruire di un'intelligenza artificiale dall’umorismo caratteristico, che spiega il tutorial, il funzionamento di ogni torre, come migliorarle, quali nuovi nemici incontreremo e altre cose che scopriremo avanzando nel gioco.

Per quanto riguarda il gameplay, in Defense Grid: The Awakening troveremo due tipi di missioni: quelle dove il percorso è già stabilito e hai spazio ai lati per costruire, e quelle dove invece devi stabilire il percorso dei tuoi nemici extraterrestri, progettando e investendo un po' più di impegno. Queste ultime sono, a prima vista, le più divertenti, ma anche le più difficili, dal momento che gli extraterrestri cercano sempre il percorso più breve e l’assenza di costruzioni iniziali non ci sarà d’aiuto... In ogni caso, il piacere di vedere le orde di avversari morire impotenti davanti all’intricato labirinto che hai costruito, mentre te la ridi diabolicamente, non ha prezzo.

Il punto in cui possiamo osservare la maggiore innovazione di questo sottogenere è l'obiettivo degli avversari. Questa volta non vogliono distruggerti o sterminare la tua razza, ma semplicemente rubare dal tuo quartier generale dei nuclei, un'inestimabile fonte di energia... Non che rubare e lasciarti senza risorse sia più nobile che distruggerti, ma almeno questa volta hai la possibilità di ripagarli come meritano sia all'andata (quando entrano nella tua base per cercare i nuclei) che al ritorno (quando stanno tornando al loro pianeta).

A prima vista, questo sembra semplificare il gioco (dato che si avranno due possibilità di sterminare il nemico), ma è in realtà un'arma a doppio taglio. Quando si elimina un extraterrestre e lascia cadere il nucleo rubato, possono verificarsi due situazioni: la piccola sfera di energia può lentamente tornare alla nostra base, oppure essere intercettata da un altro avversario (ricordiamoci che arrivano a ondate), ottenendo l'effetto di una squadra di rugby che cerca di segnare un touchdown...

La campagna principale presenta una difficoltà crescente. Se comprendi rapidamente la meccanica del gioco e capisci quali torri vanno bene contro i diversi tipi di nemico, potrai attraversare le fasi senza doverle ripetere più volte. Le ultime ondate di ogni partita possono essere ostiche ma, a meno che tu non abbia gestito male le tue risorse, e se sei andato bene per l'80% della missione, supererai anche le ultime due ondate. Inoltre, se vieni ucciso a metà missione, hai la possibilità di ricominciare da un “checkpoint”, memorizzato automaticamente ogni volta che si presenta una situazione difficile o un nuovo nemico mai affrontato prima.

La grafica è davvero sorprendente per un gioco di questo tipo. E non è un caso, visto che utilizza il Gamebryo engine, lo stesso usato in Oblivion, Fallout 3 e Civilization IV. Torri e nemici appaiono dettagliati nella visione ravvicinata, e potrai riconoscerli perfettamente in quella lontana. I più attenti noteranno come i nemici, pur arrivando tutti dalla stessa parte e in maniera caotica, hanno comportamenti diversi, e se uno dei loro compagni alieni sta occupando uno spazio, non lo attraverserà né si scontrerà con lui, adottando animazioni buone e non rigide nelle rotazioni a 90º, cosa che di solito risulta fastidiosa in altri giochi del genere...

Nella parte sonora troviamo esattamente ciò che serve a questo gioco: una melodia caratteristica e distintiva, capace di creare tensione nei momenti di battaglia e che di farti rilassare nei momenti di pausa tra un'ondata e l'altra. Un dettaglio importante è che gli sviluppatori hanno reso disponibile gratuitamente a tutti la colonna sonora (purché sia utilizzata a scopo personale e non commerciale), così da poter avere un’anteprima di ciò che incontrerete: colpi di tamburo e melodie di battaglia alla tromba.

Defense Grid: The Awakening è un buon Tower Defense, introduce interessanti novità, ha una buona grafica e offre varie modalità di gioco che garantiscono la rigiocabilità.

Sei un fan dei Tower Defense o della strategia in generale non puoi assolutamente perdertelo. Se invece non lo sei, questa è un’ottima opportunità per avvicinarsi al genere, visto che sono pochi i giochi così completi, diversificati e con una grafica così curata come questo.

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