BLACK CLOVER: QUARTET KNIGHTS

02/06/2023 - 20:05



La prima cosa da dire in questa recensione è che è molto strano che un manga o un anime di successo non abbia il proprio adattamento in forma di videogioco. Questo è uno dei motivi per cui Bandai Namco ha deciso di scommettere su Black Clover, l’acclamata opera di Yuki Tabata con cui venimmo a conoscenza della storia di Asta, un giovane orfano che aspira a diventare re dei maghi in un mondo in cui tutti hanno abilità magiche a parte lui.

Un altro punto importante è che questa volta, invece di ricorrere al tipico gioco di lotta 3D in scenari aperti, potremo goderci un gioco d’azione in terza persona incentrato completamente nel multiplayer competitivo a squadre quattro contro quattro.

L’obiettivo di queste partite cambia a seconda della modalità che ci capita, anche se resta comunque infocato sul raggiungimento degli obiettivi. La verità è che non c’è molta varietà e tutto si riassume in Controllo della Zona, Caccia al Tesoro e Trasporto del Cristallo. Queste modalità non sono del tutto originali e si percepisce che ne manca qualcuna. Nonostante ciò, funzionano bene e sanno offrire partite intense e divertenti.

Per quanto riguarda le abilità, c’è da dire che il gioco può essere inserito nel genere degli hero shooters, il che significa che, per combattere, potremo scegliere tra diversi personaggi della serie, ognuno con le sue magie e tecniche speciali. Inoltre, ognuno ricopre un ruolo differente nella squadra (combattente corpo a corpo, lanciatore di incantesimi a lunga distanza, guaritore e supporto), per cui avere un gruppo equilibrato in genere aumenta le possibilità di vincere.

Il lato positivo è che risultano essere tutti abbastanza diversi da dare una certa varietà al gioco e spingere a provarli tutti.

Dopo ogni partita riceveremo oro che potremo investire per sbloccare nuovi contenuti, come costumi extra, colori, frasi, elementi per la nostra scheda giocatore e, la cosa più importante, carte con cui personalizzare l’“equipaggiamento” del nostro personaggio.

Per quanto riguarda i controlli c’è da dire che sono molto semplici e accessibili, visto che possiamo realizzare solamente il nostro attacco base, un’abilità di connessione (se un altro membro della squadra attiva la propria quando gli appare l'avviso che noi abbiamo attivato la nostra, potenzieremo i suoi effetti), un’altra di difesa, una che deve essere ricaricata dopo averla usata e, ovviamente, quella decisiva, per la quale dovremo riempire una barra di energia. A tutto ciò va aggiunto l’uso degli oggetti che troviamo intorno a noi e una mobilità abbastanza alta che ci permette di saltare e aggrapparci a sporgenze per darci la spinta (ma anche tenerci sospesi in aria con alcuni personaggi).

Per finire, la colonna sonora conta su composizioni di qualità e con un leggero tocco epico che l’aiuta a creare l’ambientazione perfetta per gli scontri. Gli effetti sono ben fatti, vari e ben riconoscibili e, come non poteva essere altrimenti, il doppiaggio è l’originale giapponese dell'anime.

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