Captain Tsubasa – Rise of New Champions
12/12/2022 - 13:15Ecco che se ne vanno con il pallone ai piedi e nessuno può fermarli, lo stadio vibra per l’emozione di vederli giocare… Giocano solo per vincere, ma sempre con sportività e non c’è nessuno migliore per I tifosi… Holly, Benji, i maghi del pallone!
Ora, dite che non vi sono venuti dei ricordi in testa e che vi siete messi a cantare…
Grazie a Bandai Namco, possiamo goderci un gioco di calcio arcade basato sull’anime di Holly e Benji e che ci permette di impersonare i personaggi principali, effettuare i loro tiri speciali e vivere il loro senso dello spettacolo calcistico.
Il significato di questo anime per un’intera generazione non ha eguali. Captain Tsubasa è, insieme a Dragon Ball e I Cavalieri dello Zodiaco (Saint Seiya), uno dei responsabili del boom degli anime... Si trattava di una serie di calcio incredibile, in cui le partite interminabili erano animate da tiri impossibili, giocatori malati di cuore (il mitico Julian Ross), feroci rivalità e anche drammi personali dei protagonisti con i loro allenatori.
Potremmo continuare a parlare per ore delle virtù di quell’anime e di tutto ciò che ci ha lasciato (quelle sequenze di Mark Lenders che allena il tiro della tigre sulla spiaggia di Okinawa, l’amicizia tra Oliver Hutton e Benjamin Price, il portiere della squadra avversaria del St Francis, i gemelli Derrick e la catapulta infernale...) ma continuiamo.
La prima cosa da notare è che la maggior parte degli adattamenti precedenti per console non hanno mai lasciato il Giappone o sono stati modificati (come nel caso di Tecmo Cup Soccer per NES) e non abbiamo avuto una versione per console dalla PS2.
Captain Tsubasa Rise of New Champions inizia anni dopo quello che abbiamo visto nell’anime, quando i nostri giocatori preferiti fanno parte della nazionale giapponese e giocano la finale contro la Germania, guidata da Karl Heinz Schneider. Ed è proprio nel punto di svolta della partita che possiamo vivere (in forma di flashback) le due storie della modalità per giocatore singolo: la storia di Tsubasa Ozora e quella di un nuovo giocatore che creiamo noi stessi.
Questa modalità ci riporta a quando Tsubasa giocava alle medie, subito dopo che il suo mentore, Roberto Hongo (Sedinho), se n’èra andato in Brasile, senza poterlo portare con sé e avevano vinto il loro secondo campionato contro Toho.
Per quanto riguarda le partite, queste sono condite con sequenze che presentano gli avversari, i nostri allenamenti o ciò che sta succedendo nello spogliatoio delle squadre. È un’aggiunta gradita e che rende omaggio al lavoro di Yoichi Takahashi. Perché la ciliegina sulla torta è poter sbloccare sequenze di video, con fotogrammi tratti dalla serie. Sicuramente non perderete nessuno dei momenti che vi hanno conquistato.
In totale, le storie single-player del gioco superano le 20 ore di gioco che non è affatto male.
Se sei fan della serie, DEVI giocare a questo gioco perché ti risveglierà ricordi come nessun altro gioco ha mai fatto. Al contrario, se non lo sei, ti consigliamo di provarlo perché potrai goderti un gioco di calcio diverso, con super tiri, parate incredibili, acrobazie... (Sicuramente hai cantato la sigla della serie durante la lettura).