River City Girls

25/06/2024 - 08:25



L'industria indie ha ripetutamente tentato di far rivivere il genere "io contro il quartiere", o beat 'em up, tanto popolare alla fine degli anni '80 e all'inizio degli anni '90. Questi giochi arcade vedevano uno o più personaggi affrontare orde di criminali e mostri. Final Fight, Streets of Rage e Double Dragon sono alcuni dei titoli più iconici, ma molti altri si unirono a questo sviluppo, adattando licenze di fumetti e film, dagli X-Men ai Simpsons e alle Tartarughe Ninja. Se c'erano combattimenti, si poteva fare un gioco.

Col tempo, i giochi di combattimento versus iniziarono a guadagnare terreno nelle sale giochi e, con l'avvento del 3D, il beat 'em up non si adattò bene o il pubblico era semplicemente alla ricerca di qualcosa di più tecnico. Per questo motivo, scomparvero dal mercato per molti anni.

I team indie, che spesso attingono a questi generi dimenticati, hanno esplorato la tematica con stili diversi e piccole innovazioni di gioco, ma pochi hanno raggiunto il livello dei classici. Fortunatamente, River City Girls di WayForward è uno dei beat 'em up più divertenti che abbiamo giocato negli ultimi anni, probabilmente dai tempi di Scott Pilgrim vs. the World: The Game.

Questo capitolo della veterana serie River City ripropone la tipica storia del genere, pur cambiando i ruoli abituali. Qui le protagoniste sono Misako e Kyoko, giovani studentesse che scoprono la scomparsa dei loro fidanzati (Kunio e Riki, conosciuti da altri River City). Essendo un beat 'em up, non c'è dubbio che il caso verrà risolto a suon di calci e pugni.

Il gameplay può essere facilmente riassunto, poiché segue lo schema del genere. Abbiamo un colpo forte, un altro più debole e veloce, una difesa e il salto. Inoltre, lungo il percorso troveremo oggetti che possono essere utilizzati come armi improvvisate, come bidoni della spazzatura, panchine, yo-yo o armi più contundenti strappate ai nemici. Molti scontri sono obbligatori, e un lucchetto sullo schermo indica che la lotta deve essere portata a termine, mentre altri non lo sono.

A questo si aggiunge uno strato di profondità in tutti gli aspetti che lo colloca al di sopra di altri beat 'em up meno ambiziosi. Da un lato, c'è lo sviluppo non lineare, con una mappa di ogni area. Invece del classico Streets of Rage, in cui si avanza verso destra senza ulteriori complicazioni, qui si gioca con porte nello scenario che danno accesso a nuovi percorsi o stanze, con segreti e negozi dove acquistare oggetti.

Non tutti questi percorsi sono sbloccati fin dall'inizio e il gioco prevede piccoli obiettivi per progredire; una volta fuori dall'istituto, un certo personaggio ci chiederà un tipo di hamburger e sarà nostro compito trovare il posto giusto per tornare da lui e continuare la storia. Alla fine, non ci libereremo dal distribuire colpi a destra e a manca, ma questo rende il viaggio più variopinto.

Un altro aspetto che ci è piaciuto è che si imparano nuovi attacchi man mano che si procede, si sale di livello, si ottiene denaro ed equipaggiamento con miglioramenti. All'inizio può sembrare solo un altro picchiaduro, ma presto otterrai salti sui muri, stomp, calci a terra o sulla testa, lanci e molte tecniche per ogni tipo di situazione e nemico. Come ci si aspetta, ci sono avversari di diverse classi: agili, con proiettili, grandi e resistenti, etc.

Questi tocchi di ruolo, insieme al mini-open world che è la mappa tematica a sei zone, rendono River City Girls un gioco divertente e in continua evoluzione. Per esempio, una curiosa meccanica ci permette di reclutare alcuni avversari che implorano clemenza; una volta nella squadra, possono essere evocati durante la battaglia per eseguire un attacco che ci aiuti nei momenti difficili o per completare una combo. Inoltre, man mano che sblocchiamo altre zone della città, possiamo utilizzare un pratico autobus per spostarci tra i vari punti.

Sia nella grafica che nel sonoro, River City Girls è una vera delizia. Presenta una Pixel-art bellissima e colorata, con animazioni fantastiche e nemici e boss dettagliati (con le loro trasformazioni e le diverse strategie). Questo dimostra che WayForward padroneggia alla perfezione il 2D. Per esempio, nonostante la quantità di interni ed esterni, il gioco ricicla poche decorazioni; quindi, non si avrà la sensazione di quartieri cloni.

La colonna sonora non è da meno, con NateWantsToBattle, Chipzel, Christina Vee, Dale North e Megan McDuffee che aggiungono un tocco elettronico molto appropriato, e persino alcuni brani cantati.

In definitiva, River City Girls bilancia bene ciò che ci si aspetta da un beat 'em up con un po' di apparente libertà. Può essere tanto profondo quanto desideri, sperimentando compagni, protagonisti e mosse diverse.

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