Strider (2014)
04/11/2022 - 09:35Tra i remake e gli adattamenti in alta definizione che spesso arrivano con una certa assiduità in questi ultimi anni, a volte vengono prodotte delle reintepretazioni di classici che funzionano abbastanza bene.
Ogni volta che ci pensiamo, ci viene in mente “Tomb Raider (2013)” e da questo momento lo faremo anche con Strider, o “Strider (2014)”, per differenziarlo da quello del 1989, poiché è un altro esempio perfetto di ciò che dovrebbe essere un buon reboot.
Questa uscita proviene dalla mano di Double Helix Games che ha rappresentato il ritorno della figura di Strider nel proprio videogioco dopo molti anni di letargo.
Si potrebbe dire che il nuovo Strider unisce il meglio delle versioni della Amiga 500 e della Mega Drive, nonostante sia solo una reinterpretazione dell’originale del 1989, con l’aggiunta di elementi più attuali, sia a livello grafico che di controllo, mentre cambia l’approccio arcade per uno stile metroidvania.
In questo capitolo possiamo potenziare Strider e abbiamo una mappa con zone che sbloccheremo, potendo percorrere tutta la città di Kazahk e le sue vicinanze, come la parte militare e i sobborghi liberamente, quindi se vi piacciono i Metroid adorerete questo gioco.
Inoltre, Strider Hiryu è molto più veloce, seguendo un po’ quel modello visto nei Marvel vs. Capcom, ed è stato dato un aspetto visivo più futuristico e oscuro all’insieme di personaggi e fasi, evidenziando i giochi di luci e colori.
Nonostante il cambiamento estetico di questa reintepretazione, troveremo molti riferimenti allo Strider originale, con luoghi emblematici, cattivi e anche arrangiamenti alla colonna sonora.
Il fatto è che sia che vi sia sempre piaciuto Strider o che lo giochiate per la prima volta, il gioco vi piacerà per il suo ritmo frenetico e i combattimenti pieni di azione.