There Is No Light

25/09/2023 - 20:10



Va detto che noi gamer proviamo un senso di soddisfazione unico quando “scopriamo” un nuovo gioco. Questo fenomeno era molto più frequente nell'epoca d'oro del gaming, quando l’accesso alle informazioni era limitato a riviste e programmi, e l’acquisto di un gioco sconosciuto comportava un potenziale rischio senza possibilità di rimedio. Oggi, è molto raro che un gioco ci colga di sorpresa e, quando succede, quasi sempre appartiene al mondo indie. È proprio il caso di There Is No Light, il RPG d’azione sviluppato da Zelart, la cui pixel art lascia sbalorditi sin dal trailer, ma è l’ambientazione a rapire il nostro cuore quando ci addentriamo nel suo universo.

Inizialmente, può sembrare un gioco d'azione con combattimenti frenetici e una trama semplice. Tuttavia, man mano che si avanza, si scopre che la storia è un sorprendente intreccio di aneddoti ed esperienze di centinaia di NPCs che riesce a mantenere alto il nostro interesse attraverso momenti molto intensi e la frustrazione di dover ripetere un combattimento una dozzina di volte.

In There Is No Light vestiamo i panni di un misterioso protagonista la cui esistenza viene stravolta in pochi istanti. L'esercito della Chiesa della Gran Mano distrugge il suo villaggio, uccide la famiglia davanti ai suoi occhi e rapisce il suo bambino per sacrificarlo. L'umanità intera è stata devastata da una catastrofe globale e, per sopravvivere, è costretta a rifugiarsi nelle profondità del sottosuolo. Quando tutto sembra perduto, appare Samedi, un losco personaggio che ci farà una proposta che non potremo rifiutare.

È l'inizio di un'avventura che racchiude una grande varietà di emozioni, non solo a causa degli eventi che delineano la trama principale, ma anche per l’enorme quantità di interazioni sociali (sotto forma di missioni secondarie o semplicemente dialoghi) con i NPCs che popolano le intricate città sotterranee. Ogni individuo che incrociamo ha qualcosa condividere e, da queste conversazioni, potremo farci un'idea della società, dei suoi problemi, dei suoi sogni e delle sue speranze. Saremo anche testimoni di come vengono schiacciate o…c'è un’altra possibilità? Può darsi, il sistema del karma serve a questo.

Due esperienze contrastanti caratterizzano There Is No Light. Da un lato, abbiamo l’elemento d'azione: frenetico, agile e molto duro. Dall'altro abbiamo la componente narrativa: lenta, profonda, carica di suggerimenti e riferimenti sottili che dipingono il quadro lugubre di questa futuristica distopia. Ad unire i due estremi c'è il sistema del karma, rappresentato da una semplice barra metà verde e metà rossa. Quando incontriamo i NPCs, possiamo interagire con loro, esprimere opinioni o aiutarli nei loro problemi. A seconda delle nostre azioni, il karma penderà verso un lato o verso l'altro, e questo parametro sarà cruciale in entrambi gli aspetti dell'avventura.

Per quanto riguarda l'aspetto narrativo del gioco, questo permette di aprire o chiudere alcune missioni secondarie, poiché alcuni personaggi ci parleranno solo se il nostro karma si inclina verso un preciso lato della bilancia. Questo può persino determinare quale dei molteplici finali otterremo al termine dell’avventura. Rispetto al gioco, consumeremo in modo permanente un po' di karma positivo utilizzando i vantaggi a nostra disposizione. Quando prendiamo decisioni che influenzano lo sviluppo narrativo, apparirà un affascinante personaggio che ci esporrà le sue opinioni al riguardo.

Per quanto riguarda il sistema di combattimento, possiamo definirlo "semplice". Inizialmente, si tratta di attaccare e schivare alla velocità della luce, mentre ci muoviamo attraverso scenari oscuri ricreati in modo impeccabile con la pixel art. Non ci sentiremo mai al sicuro, correremo sempre a rischio di essere circondati da nemici pronti a finirci con un paio di colpi. Questa sensazione di pericolo diventa un'arma a doppio taglio: coinvolgente e allo stesso tempo opprimente.

There Is No Light ci invita a combattere in modo aggressivo. Ogni abilità viene attivata attraverso una barra della furia che si ricarica solo colpendo i nemici o rompendo gli oggetti presenti nell’ambiente, e che si scarica rapidamente se non manteniamo il ritmo di attacco. Le abilità si attivano attraverso una combinazione di azioni che, in genere, non sono intuitive.

Ad ogni modo, nonostante alcuni punti deboli, il gioco si rivela un'esperienza da provare. E non solo per la sua interessante e oscura trama, ma anche perché, nel complesso, il gioco risulta spettacolare. Le scene cinematiche hanno uno stile semplice ma unico, il design dei livelli è eccellente e non si ripete troppo. La pixel art di Zelart è meravigliosa e le animazioni dei nemici sono all'altezza del ruolo, con scenari maestosi e creature che sembrano uscite direttamente dalla mente di H.R. Giger.

La parte sonora è in armonia con l'estetica, creando un'atmosfera opprimente attraverso melodie semplici ma ricercate, contrastando accuratamente l’azione. Ciascuno dei quattro percorsi disponibili presenta un tema unico che finisce con l’incontro del boss del settore e, a volte, presenta dei cambiamenti estetici degni di una sosta per godere dello scenario. Allo stesso modo, la narrazione ci coinvolge sempre di più nella storia di questa distopia, e i personaggi principali contribuiscono a rendere i risvolti della trama abbastanza rilevanti da mantenere vivo il nostro interesse.

Va evidenziato che There Is No Light può risultare frustrante, oscuro e, talvolta, privo di speranza. La sua curva di difficoltà è piuttosto impegnativa ed è duro accettarlo, specialmente se non si è abituati a questo tipo di gioco. Ma, se si affronta la sfida con pazienza, si verrà ricompensati con un'avventura profonda e ricca di situazioni intriganti. La Chiesa della Gran Mano è solo la punta dell'iceberg... alcune battaglie contro i boss lasceranno cicatrici nella vostra memoria e, dopo aver visto i titoli di coda, sarà difficile resistere alla tentazione di tornare in queste orrende città sotterranee.

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