Trek To Yomi
03/09/2023 - 20:15La morte del maestro Hiroki segna la vita del nostro giovane spadaccino. La vendetta e la ricerca del colpevole sono le protagoniste di una storia dai toni in bianco e nero che ricordano le grandi opere di Akira Kurosawa. Questo gioco sarà all’altezza di una tale fonte di ispirazione?
La prima cosa da dire è che Trek to Yomi è una proposta moderna del classico di Jordan Mechner, Prince of Persia, ma in stile giapponese. Non c’è da esagerare con l’ispirazione di Kurosawa, ma il lavoro di Leonard Menchiari e del suo team è stupendo. Tuttavia, non potrete gustare il sapore di alcuni dei classici più irripetibili, da I sette samurai a Ran, passando per Yojimbo o Rashomon.
Quello che più ti prenderà del gioco sono la sua storia, le sue battaglie e i suoi scenari. Sono riusciti a raccontare una storia epica di vendetta e redenzione, sfruttando l'ambientazione in bianco e nero per creare qualcosa di veramente unico e speciale. C’è da dire che le possibilità del gioco nel combattimento sono un po’ limitate verso le fasi finali del titolo e che pecca un po’ per puntare più sul livello estetico che su quello giocabile, ma questo toglie ciò che risulta più evidente quando ci si mette dietro ai comandi di Trek to Yomi: si tratta di un videogioco molto autentico.
Trek to Yomi mette nei panni di Hiroki, un giovane apprendista samurai che vede la sua vita spezzata dall’apparizione di alcuni banditi che saccheggiano il suo villaggio e mettono fine alla vita del suo maestro. Questo duro colpo farà sì che Hiroki inizi un viaggio per il Giappone in cerca di vendetta, durante il quale migliorerà le sue abilità con la spada e prenderà il cammino del ronin per fare fuori gli assassini del suo maestro.
Il ritmo del combattimento è tutto per Hiroki: potremo rispondere agli attacchi nemici con parate che romperanno la loro difesa e ci permetteranno di giustiziare i nemici con colpi d’acciaio. Ci sono diverse minacce che vanno da nemici deboli che a mala pena sopportano i colpi dei protagonisti e altri armati fino ai denti dei quali dovremmo disintegrare la difesa per riuscire ad ucciderli.
Il titolo riesce a creare situazioni differenti con pochi ingredienti. Dalle battaglie di massa in cui il palco stesso sarà un nemico aggiunto fino ai combattimenti con aggiunte sorprendenti che daranno un nuovo punto alla difficoltà del gioco. Essendo un gioco in cui tutte le battaglie si svolgono in due dimensioni, sarà nei momenti di esplorazione che prenderemo il controllo di Hiroki in tre dimensioni. Ci sono oggetti e collezionabili importanti per riuscire nell'avventura, quindi bisogna essere metodici nel cercare indizi e dettagli con cui interagire e migliorare il gameplay e l'esperienza narrativa di Trek to Yomi.
La scommessa sul bianco e nero è un’arma a doppio taglio, ma i suoi sviluppatori hanno saputo come dare vita a un prodotto grafico e una rappresentazione davvero buoni. Il gioco di luci con l'inevitabile fuoco dei villaggi assediati dall'ira dei banditi e la buona mano nel creare ambienti giocabili in cui l'estetica della battaglia si combina con splendidi scenari che deliziano anche gli utenti più esigenti.
A proposito del suono bisogna dire che è stato compiuto un lavoro coerente, con un doppiaggio giapponese di qualità e una soundtrack adatta al titolo. Le sue melodie sono cadenzate e accompagnano alla perfezione l’azione del gioco.